Nell’ambito delle scienze cognitive, si è scoperto che, i tradizionali metodi per studiare, permettono dei risultati poco soddisfacenti, ottenendo un rendimento mediante inferiore dal 30% al 90%, rispetto all’ utilizzo di metodologie e tecniche innovative. Queste ultime, permettono di poter sfruttare al meglio le nostre capacità cognitive.
Quante volte ci troviamo di fronte alla frustrazione come genitori quando non riusciamo a comunicare ai nostri figli un metodo di studio efficace che porti a risultati concreti nel mondo della scuola?
Molti ragazzi evidenziano problemi nell’apprendimento non tanto perché privi delle necessarie capacità cognitive di base, quanto perché mancano di un atteggiamento adeguato verso l’apprendimento e di un metodo di studio flessibile con cui affrontare i diversi compiti che la scuola richiede.
A volte si dà la colpa agli insegnanti: supplenti o di ruolo, incapaci di trasmettere al proprio figlio il giusto metodo.
A volte invece dobbiamo fare un mea culpa e capire che è necessario un maggiore sforzo da parte nostra, in termini di maggiore attenzione e accoglimento di tutti i bisogni complessi dei nostri figli.
Come fare dunque?
Nella maggior parte dei casi è sufficiente dedicare del tempo al proprio figlio, consentendogli di ritrovare autostima e serenità nello svolgimento dei compiti scolastici.
Altre volte, per mancanza di tempo o di competenza, si rende necessario l’intervento di un esperto, in questo caso di uno psicologo, che sappia prendersi cura di due aspetti:
Non sono necessari tempi particolarmente prolungati: un metodo di studio adeguato e ritagliato sul ragazzo può dare i suoi frutti nell’arco di 6 mesi circa.
Rivolgiti alla Dr.ssa Susanna Niccolai per fissare un incontro per capirne di più e offrire ai ragazzi la possibilità di promuovere una presa di coscienza delle proprie qualità di soggetto che apprende e di utilizzarle al meglio per un apprendimento ottimale.